La Storia

Ultima modifica 26 febbraio 2024

Il nome del comune di Salcito deriva dall’antica presenza in loco di una “Sala” dei Longobardi, vale a dire di un edificio composto di una sola vasta stanza, così chiamata con un termine della loro lingua che è entrato poi a far parte dell’italiano, presso la quale venivano conferite le rendite fondiarie costituite da un terzo dei raccolti spettanti al signore o gastaldo locale. È probabile che tale edificio, che era il più importante del loro primitivo insediamento, abbia poi dato luogo alla chiesa di San Basilio Magno, la quale è infatti costituita da un solo vasto ambiente principale. La natura idrogeologica del territorio su cui sorge l’abitato, dove ci sono numerose sorgenti che consentivano l’esistenza di parecchi alberi particolarmente bisognosi d’acqua come i salici o salci, non dovrebbe perciò aver avuto nulla a che fare con le origini del toponimo. In tempi passati ha avuto nomi simili a quello attuale. È infatti assai probabile che sia stato fondato come avamposto fortificato al tempo del duca longobardo Adalgiso o Adelchi di Benevento, il quale, nell’anno 878, pose l’assedio ed espugnò la vicina Trivento caduta in mano ai Saraceni. Nel periodo Longobardo era chiamato Salectu, ai tempi dei Normanni e degli Svevi Salicitum, nel secolo XV Castrum Saliciti ed infine, nei secoli successivi Salceto. I suoi edifici medievali furono sicuramente distrutti dal grande terremoto del 1456 che rase al suolo Agnone, tanto che il suo maggiore edificio storico civile costituito dal palazzo baronale Mascione fu edificato nel 1492. Gli studi condotti finora per la conoscenza della storia di Salcito, hanno rilevato che Salcito ha fatto parte di un complesso di feudi che si estendevano tra la Valle del Trigno e quella del Biferno di cui era proprietario Nicola d’Evoli. A partire dalla fine del Quattrocento, Salcito passò ai feudatari Di Capua, poi ai De Regina e agli Spina. Fu Paolo Francone, nel 1653 ad acquistare, il feudo di Salcito e a farlo diventare il centro di tutti i possedimenti della famiglia Francone in Molise.

Salcito è situato su una collina a 706 metri sul livello del mare, a ridosso di Montelungo. Dal centro abitato si scende a picco giù lungo una strada asfaltata di pochi chilometri, verso il fiume Trigno lungo il quale si snoda la fondovalle omonima, che permette di raggiungere agevolmente le città di Isernia e di Vasto e altri comuni tra cui Bagnoli del Trigno, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Agnone, Schiavi d’Abruzzo, Belmonte del Sannio e in lontananza Capracotta. Salcito è comodamente collegato con l’autostrada del Sole e l’autostrada Adriatica, altrettanto dicasi per il capoluogo di regione Campobasso, da cui Salcito dista meno di 40 km.


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